sabato 11 dicembre 2010

Cartiera di Toscolano, il Vescovo: «La sconfitta non è mai scontata»

«In tutte le situazioni della vita, e in particolare in questi casi, dobbiamo credere nella possibilità di superare il momento difficile: le sconfitte non sono mai scontate». Non vuole illudere nessuno, monsignor Luciano Monari, Vescovo di Brescia, nel corso della sua visita alla Cartiera di Toscolano.
Il gruppo Burgo, che controlla lo stabilimento, ha deciso di fermare un reparto (macchina XI) e di chiedere la cassa integrazione straordinaria per 115 addetti (su 300 complessivi). Il Vescovo non può cambiare questa scelta, e monsignor Monari lo dice molto chiaramente. Ma l'incontro con gli operai, poche settimane prima di Natale, ha un profondo significato e dà la giusta carica per proseguire la vertenza.
«In questi momenti - dice il Vescovo - è fondamentale sentirsi legati, immaginare insieme un futuro». Monari insiste su questo punto: «Da un lato è opportuno non sciupare abilità tecniche e di conoscenza che sono state costruite in tanti anni (la Cartiera ha festeggiato il centenario nel 2007, ndr), dall'altro è necessario cercare insieme possibili soluzioni ai problemi, attraverso la ricerca e l'innovazione. Occorre uno sforzo - aggiunge il presule - per immaginare progetti nuovi, e raccogliere le energie affinché l'idea si trasformi in una struttura economica concreta».
L'appello è quindi ai lavoratori, perché non si scoraggino, e alla proprietà (il Vescovo incontra il responsabile delle risorse umane) perché «metta al centro la persona e non le speculazioni finanziarie».
Luca Bertanza, a nome della rappresentanza sindacale, auspica che il prossimo incontro previsto al Ministero dello Sviluppo economico consenta di analizzare soluzioni alternative alla fermata della macchina XI. Anche...
perché, insiste il sindacato rappresentato anche dai segretari di Cisl e Cgil, Lorenzo Torri e Damiano Galletti, la chiusura di un reparto è il primo passo verso la fermata definitiva dello stabilimento. E il sindaco di Toscolano, Roberto Righettini, ricorda che «una parte decisiva dell'economia dell'alto Garda dipende da questa fabbrica».
La funzionalità della storica cartiera viene apprezzata da monsignor Monari, accompagnato nella visita dal direttore dello stabilimento e da una delegazione sindacale e istituzionale (sono presenti anche i sindaci di Salò, Limone, Tignale, Gargnano e Gardone Riviera).
Nella chiesa di Toscolano, il presepe sarà caratterizzato da un segno che ricorda il momento di difficoltà della Cartiera. Per il Garda, molto più di un semplice luogo di lavoro.
Fonte: Guido Lombardi - Giornale di Brescia