“Con i primi dati di adesione allo sciopero nazionale dei call center si profila un dato di adesione che va oltre le migliori previsioni – così dichiara in una nota Riccardo Saccone, coordinatore nazionale delle Tlc di Slc Cgil. Da Almaviva a Call&Call, da Teleperformance a Comdata si registrano percentuali di partecipazione dell’ 87% con punte del 98%, con interi servizi di assistenza bloccati.”
“Un dato eccezionale – commenta il sindacalista – che, unito alla grande partecipazione alla manifestazione di oggi a Roma con circa 7000 lavoratori giunti da tutta Italia, dimostra la forza di un settore che non si piega ad una logica “a perdere” ma che, invece, rivendica diritti e futuro, chiedendo regole certe per i cambi d’appalto. Positivi anche i primi commenti dal mondo della politica e delle istituzioni che, a partire dal Vice Ministro De Vincenti, stanno anch’essi indicando nella diversa disciplina dei cambi d’appalto una delle soluzioni per dare finalmente una dimensione industriale al settore.”
“Ora – conclude la nota – occorre proseguire con la stessa energia la vertenza tramite iniziative pubbliche e mobilitazioni territoriali, sino a quando non otterremo gli interventi legislativi richiesti. Con la giornata di oggi siamo sicuri che le migliaia di lavoratrici e lavoratori di questo settore hanno definitivamente imposto all’attenzione del paese i problemi reali di un settore produttivo che, da tempo ormai, non è più un “lavoro di passaggio” ma una fonte di occupazione stabile.”
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