giovedì 7 febbraio 2013

PENSIONI: Ripristinato il diritto con i 15 anni di contributi.


L'abolizione del diritto alla pensione con 15 anni di contribuzione alla data del 31 Dicembre 1992,diritto previsto dalla normativa precedente alla riforma Monti/Fornero, (che ha stabilito il minimo contributivo per la pensione di vecchiaia ai 20 anni senza deroghe), rappresentava uno degli aspetti più iniqui di tutta l'operazione in quanto veniva a cancellare quanto acquisito da parte di migliaia di lavoratrici e lavoratori che si sarebbero ritrovati esclusi dalla possibilità di ottenere la pensione.
Ora, in particolare sulla scorta delle pressioni sindacali che ha visto in prima linea la CGIL con la minaccia di numerosi ricorsi alla magistratura, la ministra Fornero ha dovuto fare marcia indietro e con un provvedimento ad hoc, è stato ripristinato tale diritto previsto dal Decreto Legislativo n. 503/92.
Lo ha stabilito la circolare INPS n. 16 del 1 Febbraio 2013.
Il provvedimento assume particolare importanza sociale in quanto nella quasi totalità dei casi coinvolge le lavoratrici che hanno dovuto a suo tempo abbandonare l'attività lavorativa per dedicarsi a tempo pieno alle cure della famiglia.
E' bene precisare che hanno diritto alla pensione di vecchiaia al raggiungimento dell'età prevista dalla normativa attuale, anche coloro che pur non avendo raggiunto al 31 Dicembre 1992 i 15 anni di contribuzione, erano stati ammessi alla prosecuzione volontaria entro il 26 Dicembre 1992, anche se i versamenti relativi non sono stati effettuati entro tale data.

Segreteria SLC-CGIL
di Brescia

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