giovedì 27 gennaio 2022

TIM, comunicato unitario sull'incontro con l'a.d. Labriola

Incontro tra Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil e l'amministratore delegato Labriola. Quale assetto industriale, quale il futuro della rete veloce e quale quello dei dipendenti? Nessun dubbio è stato sciolto.

“Il primo incontro con il nuovo ad di Tim non ha sciolto alcuno dei forti dubbi”. Così una nota delle segreterie sindacali al termine dell’incontro che le ha lasciate assai perplesse soprattutto per il destino dei lavoratori e delle lavoratrici. “Ad oggi, non è stata decisa alcuna strada precisa, a partire da quella dello scorporo”. Prosegue la nota, che continua: “Non riteniamo sia esagerato paventare un finale molto simile a quello che ha coinvolto Alitalia. Un gruppo industriale che oggi occupa circa 43.000 lavoratrici e lavoratori, in una operazione di spezzatino, inevitabilmente andrebbe a causare migliaia di esuberi che il Paese non può permettersi, e che noi con forza intendiamo scongiurare. La nostra posizione non è contraria a logiche di mercato che favoriscano una concorrenza leale sulla qualità dei servizi erogati alla cittadinanza, ma qualunque scelta va fatta scongiurando drammi occupazionali, e la definitiva uscita dello Stato da un settore strategico sia sul piano nazionale che su quello continentale, tutto questo nell’interesse primario dello sviluppo tecnologico e sociale del nostro Paese”.

Qui il comunicato completo